Alla presenza di tutti i vertici regionali della Fesica Confsal e del segretario generale Bruno Mariani si è riunita la segreteria regionale dell’Emilia Romagna. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Certamente il sindacato è vivo e si è visto nella larga partecipazione che ha animato il dibattito. La Fesica Confsal cresce con i suoi rappresentanti sindacali ed in ampi contesti aziendali è divenuto il trade union più rappresentativo, specie nel comparto ceramico. 

Tutti i componenti hanno comunque posto sul “banco della discussione” anche le prospettive di crescita che, come gruppo, si sono augurati di raggiungere. C’è stato tempo anche per delineare tra tutti i componenti le strategie da intraprendere per migliorare anche i servizi legati ai cittadini e non collegati esclusivamente all’attività del “sindacato tradizionale”.

Un bagno di democrazia, non un “bagnomaria” della retorica dei consessi. “Lì dove c’è il futuro dei lavoratori” – si è detto – “c’è anche il futuro del sindacato” ed oggi la Fesica Confsal in Emilia Romagna continua a tutelare al massimo i suoi lavoratori, come quasi in un gioco della parti che scandisce la tutela e l’autotutela: con il futuro di un sindacato autonomo sempre al centro e la certezza del valore del rispetto dei diritti dei lavoratori con la ‘possanza’ della rappresentanza.