La Segreteria generale della Fesica Confsal ed in particolare il comparto vigilanza privata – sicurezza, si unisce al cordoglio dei tanti per la morte di Flavio La Manna, il giovane vigilantes che operava a Milano con la società Axitea. L’incidente è avvenuto a Milano attorno alle 4 della scorsa notte, La Manna era descritto come un giovane preciso e appassionato del proprio lavoro.
Tra i primi post che compaiono sul suo profilo facebook c’è un lungo testo dedicato proprio alla categoria: “Non siamo poliziotti, eppure lavoriamo spesso nelle stesse postazioni dove lavorano le forze dell’ordine. Non siamo militari, eppure siamo tenuti a portare una divisa ed osservarne con diligenza la cura. Non siamo personale di Stato, eppure siamo tenuti a prestare un giuramento dinanzi lo Stato. Non siamo Pubblici Ufficiali, eppure siamo tenuti a far rispettare la legge, oltre che osservarla. Non possiamo arrestare né identificare nessun soggetto, eppure siamo tenuti a prevenire e reprimere atti criminali. Siamo la categoria professionale meno pagata d’Europa, a noi viene chiesto di garantire l’ordine e la sicurezza completamente, talvolta di rischiare la vita e perderla, per 1.080 euro al mese”.
Il sindacato si stringe al dolore della famiglia La Manna ed a quello di Aristide Dentice, il 65 coinvolto nell’incidente.