Dopo aver recentemente incontrato il presidente dell’Ordine professionale TSRM delle province di Perugia e Salerno, il coordinatore nazionale dei massofisioterapisti Carmine Camicia, si è confrontato con i dirigenti della Regione dell’Umbria per discutere della vicenda che vede protagonisti quei massofisioterapisti formati in base alla legge 403/1971 (abrogata dalla legge 145/018); legge che in sanatoria consentirà alla categoria di potersi iscrivere in un elenco speciale presso l’albo del TSRM e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e e della prevenzione.
“Dopo una disamina della vicenda, i dirigenti della Regione nelle persone del dr. Luca Conti e della dr.ssa Lavinia Alina – spiega il rappresentante della Fesica Confsal Carmine Camicia -, hanno condiviso ed accettato la proposta che prevedrebbe a breve l’impegno della Regione di mettere a conoscenza, nelle forme che riterrà opportune, i 5153 massofisioterapisti formati a Perugia dal 2000 al 2015, ed ai quali sarà inviata l’informativa grazie alla quale potranno iscriversi ad un elenco speciale presso un apposito ordine professionale”.
“Grazie all’impegno della Confsal e della Regione dell’Umbria – continua Camicia – tutti i massofisioterapisti potranno esercitare il diritto d’iscriversi all’Ordine, ponendo finalmente fine alle varie interpretazioni sul profilo professionale e chiarendo che oggi a norma di legge la massofisioterapia è una professione sanitaria. Ringrazio i funzionari della Regione dell’Umbria per l’accordo raggiunto; in questi giorni continuerò ad incontrare massofisioterapisti e presidenti degli ordini delle altre province per facilitare i MFT alla preiscrizione all’ordine professionale, conclude Carmine Camicia”.
[In foto Carmine Camicia con il presidente dell’ordine TSRM della provincia di Salerno Pasquale De Rosa]