Un Consiglio comunale straordinario aperto per sensibilizzare, formare ed informare in merito ad “una questione importante e mai risolta completamente: la sicurezza sul lavoro”.
È quanto ha richiesto il segretario generale della Confsal L’ Aquila, Fabio Frullo, in una lettera al presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari.
“Anche il nostro territorio ha avuto un incremento delle cosiddette morti bianche ed è per questo che la Confsal ritiene necessario garantire non solo la piena applicazione della normativa vigente in materia di sicurezza ma promuovere anche un protocollo di intesa con le parti datoriali per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio come quello della ricostruzione”, si legge nella missiva.
La nota arriva a pochi giorni dal tragico incidente sul lavoro avvenuto nel comune aquilano di Barete, in cui ha perso la vita un giovane imprenditore di 31 anni, Alessandro Pacifici, morto mentre stava facendo alcuni lavori di manutenzione nel magazzino della ditta di proprietà della famiglia e dall’incidente nel cantiere dell’Oratorio salesiano Don Bosco, nel quale un operaio romeno di 48 anni, dipendente della ditta romana Cosbeton, è caduto nel vuoto da un’altezza di circa cinque metri, riportando una serie di gravi traumi e fratture, tra costole, gabbia toracica e spina dorsale.
LA LETTERE INTEGRALE. Egregio presidente, in questi giorni l’Inail ha presentato i numeri sugli incidenti sul lavoro evidenziando come si sia in presenza di un dato in chiaro peggioramento che riapre una questione importante e mai risolta completamente: la sicurezza sul lavoro. Anche il nostro territorio ha avuto un incremento delle cosiddette “morti bianche” ed è per questo che la Confsal ritiene necessario garantire non solo la piena applicazione della normativa vigente in materia di sicurezza ma promuovere anche un protocollo di intesa con le parti datoriali per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio come quello della ricostruzione. Infatti, gli eventi accaduti, dimostrano come non sia più totalmente sufficiente l’attuale normativa di riferimento ma che è invece necessario concretizzare un confronto tra tutti i soggetti coinvolti nelle dinamiche lavorative affinché si formi una nuova cultura della prevenzione e della gestione dei rischi. Istituzioni, parti datoriali e rappresentanti dei lavoratori devono diventare parte unica di un nuovo dibattito che deve prefiggersi, nel breve periodo, un obiettivo ambizioso: Il rischio zero. Un vero e proprio “Patto per la sicurezza” che abbia lo scopo di sensibilizzare, formare ed informare. In quest’ottica l’Amministrazione comunale deve diventare parte attiva di questo processo e a tal proposito si rende necessario richiedere la convocazione di un Consiglio straordinario aperto per affrontare le tematiche in oggetto. Fiduciosi della condivisione della richiesta, rimaniamo in attesa di riscontri.