Sindacati, audizione Senato: Mancini sulla semplificazione e codificazione in materia di lavoro

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Sindacati, audizione Senato: Mancini sulla semplificazione e codificazione in materia di lavoro

Il tecnico della Confsal e Vice segretario generale della Fesica Mancini

In Commissione Lavoro, previdenza sociale – Ufficio di Presidenza, si è svolta l’audizione informale in relazione a ddl n. 1338 – “delega semplificazione e codificazione in materia di lavoro” – dei rappresentanti sindacali. Per Confsal è intervenuto il Vice segretario generale della Fesica Alfredo Mancini
Riportiamo di seguito il testo di una parte dell’intervento ed il video integrale dello stesso Mancini

“La Confsal ritiene il presente Disegno di Legge compatibile con quanto previsto dall’Art. 76 della Costituzione dove viene delegata al Governo la funzione legislativa con determinati principi e criteri direttivi con tempo limitato ed oggetti definiti.  Riteniamo che le numerose norme introdotte nell’arco del tempo, in materia lavoro, abbiano la necessità di essere armonizzate sotto il profilo formale e sostanziale in modo che possa essere creato un sistema organico di disposizioni che abbia coerenza giuridica con chiari principi regolatori e di semplice applicazione.

Immaginiamo che la locuzione “materia di lavoro” sia un riferimento generico a tutte le norme che possano ricondurre al “lavoro” al fine di creare testi organici di disposizioni, poichè i principi ed i criteri direttivi specifici dell’oggetto della delega non coinvolgono tutti gli istituti che riguardano il “lavoro”. Ad ogni modo, accogliamo con favore la “ratio” del disegno di legge delega al Governo volta a riorganizzare e semplificare gli adempimenti in materia di apprendistato, per una più rapida diffusione della tipologia contrattuale e facilità di accertamento anche nelle attività di controllo.È quantomai necessario che vi sia anche una razionalizzazione dei sistemi informativi che miri alla creazione di un sistema informativo unico, che favorisca la creazione del fascicolo elettronico del lavoratore e che renda facilmente conoscibili ed accessibili le informazioni, con il coordinamento e monitoraggio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Altresì, riteniamo opportuno procedere alla razionalizzazione di agenzie, enti ed organismi per evitare l’eccessiva frammentazione ed eventuale sovrapposizione di competenze riguardo i servizi per l’impiego e le politiche del lavoro, oltre ad una rivisitazione degli attuali Consigli di Vigilanza.

Infatti, i Consigli di Vigilanza formulano proposte sulle linee di indirizzo generale, propongono obiettivi strategici e vigilano su indirizzi ed obiettivi degli enti. La partecipazione in organi collegiali amministrativi di esponenti designati dalle associazioni sindacali ha la funzione di consentire l’apporto degli interessi collettivi e delle concrete esperienze delle realtà sociali operanti nei settori in cui l’amministrazione è chiamata a provvedere. È quindi evidente che la ricerca del punto di equilibrio tra i diversi interessi, affidato al legislatore e, mediatamente, all’autorità amministrativa non dovrà ricadere solo su tre sigle sindacali che, fra l’altro, agiscono in modo unitario.
Per quanto riguarda la qualificazione degli eventuali oneri regolatori, informativi ed amministrativi come onere fiscalmente detraibile, qualora non compensato con una riduzione di oneri di pari valore, ci preme sottolineare che potrebbe non essere fruita da soggetti che risultino fiscalmente incapienti, inficiando quindi il principio di compensazione”.