La condotta del datore di lavoro che si rifiuta di trasmettere al sindacato i nomi dei nuovi assunti è illecita, in quanto limita la prerogativa sindacale di inviare comunicazioni ai dipendenti e fare proselitismo. Lo chiarisce la Corte di cassazione con l’ordinanza 14060/2019, confermando la decisione con cui la Corte d’appello di Catanzaro ha dichiarato antisindacale il comportamento di un noto istituto di credito che, nell’ottemperare a un accordo aziendale in base al quale l’istituto stesso avrebbe dovuto inviare alle rappresentanze sindacali “comunicazioni riguardanti” gli elenchi dei neo assunti ed il ruolo del personale, si è limitato a trasmettere informazioni di tipo esclusivamente numerico, omettendo nomi e riferimenti dei dipendenti.