Nasce il contratto di espansione per favorire nuove assunzioni. «Con l’emendamento governativo al dl crescita abbiamo creato infatti uno strumento che supera il contratto di solidarietà totalmente ignorato dalle imprese. Con il contratto di espansione verranno infatti garantiti da una parte i diritti dei lavoratori e dall`altra salvaguardata la produttività delle aziende». Lo affermano il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon e Laura Castelli viceministro all’Economia. «Le imprese che hanno processi di re-industrializzazione e sviluppo tecnologico», spiegano, «potranno assumere a tempo indeterminato tutti i lavoratori coerenti con i processi di re-industrializzazione, riqualificare e/o formare tutto o parte delle professionalità destinate a non essere più utilizzate in modo proficuo. Le imprese potranno anche riconoscere, a quei lavoratori che si trovino a meno di 84 mesi del raggiungimento del requisito pensionistico, un`indennità di prepensionamento con onere interamente a proprio carico». «A fronte di questi impegni», sottolineano Durigon e Castelli, «lo Stato garantirà a queste imprese la cassa integrazione straordinaria per 18 mesi e contestualmente chiederà l`avvio dei processi di riqualificazione e formazione. Un iter condiviso tra sindacati e aziende che insieme individueranno le professionalità a rischio per favorire la riduzione oraria dei lavoratori e impiegarli così nei processi di riqualificazione e formazione con l`obiettivo di non perdere il posto lavoro».