Illegittimo il provvedimento espulsivo (licenziamento) nei confronti del lavoratore che fuma la sigaretta elettronica sul posto di lavoro perché il vizio non è incompatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa. Si sottolinea, però, che tale comportamento sarà comunque passibile di sanzione conservativa (ovvero ogni altra sanzione disciplinare diversa dal licenziamento) sulla base di quanto previsto dal CCNL applicato e da un eventuale regolamento aziendale.
A renderlo noto sono più sentenze della Cassazione. Eccone una >> sentenza