Ultimi giorni per decidere se mettersi in pensione l’anno prossimo con i requisiti agevolati dei c.d. lavoratori «usuranti» (occupati in gallerie, cave o con orario di lavoro a turni e notturno). Il 1° maggio, infatti, scade il termine entro cui è possibile richiedere all’Inps il riconoscimento del diritto al pre-pensionamento nel corso dell’anno 2020. Se in possesso di almeno 35 anni di contributi, tali lavoratori possono incrociare le braccia a partire da 61 anni e 7 mesi d’età, cioè quasi sei anni prima rispetto all’età canonica per la pensione (67 anni).
Per avvalersi di questa facoltà di prepensionamento occorre il preventivo placet dell’Inps: nel caso i predetti requisiti (contributi ed età) vengano perfezionati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, la domanda di riconoscimento del diritto al pre-pensionamento va presentata all’Inps entro il prossimo 1° maggio. Sulla base dell’ok dell’Inps, sarà poi possibile fare la domanda di pensionamento vera e propria nel corso dell’anno 2020.
Lavoratori interessati. La scadenza interessa i lavoratori che hanno svolto o ancora stanno svolgendo lavori oppure attività usuranti, cioè caratterizzate da mansioni faticose o pesanti. Per l’applicazione del regime speciale di prepensionamento, l’attività usurante/faticosa/notturna deve essere stata svolta:
• per almeno 7 anni, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, negli ultimi 10 anni di lavoro; oppure
• per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.