Per aver riconosciuti i propri diritti e nello specifico avere un aggiornamento positivo sulle problematiche inerenti il contratto per la raccolta dei rifiuti solidi-urbani, un lavoratore ha perfino minacciato di gettarsi dal tetto della casa comunale di Sant’Antimo di via Roma. Si tratta di un operatore ecologico del Consorzio Cite, che si occupa appunto della raccolta dei rifiuti.
I lavoratori sono in sciopero da ieri per protestare per il mancato pagamento di alcune mensilità e per il reiterarsi, da molti mesi, di questa emergenza. L’intervento della polizia locale, dei vigili del fuoco e degli agenti del commissariato di polizia di Frattamaggiore ha fatto desistere l’uomo dal portare a termine l’azione minacciata.
Nella giornata di ieri il sindaco aveva annunciato la rescissione immediata del contratto con il consorzio ma gli operatori reclamano una soluzione immediata e che il Comune si sostituisca subito a Cite nel pagamento degli stipendi. Questa è la soluzione annunciata dall’ente di via Roma, ma i lavoratori ne chiedono l’applicazione immediata, lamentando difficoltà insostenibili nella gestione della quotidianità. La protesta sta continuando con blocchi stradali organizzati dagli operatori, presente la Fesica Confsal con i sui rappresentanti sindacali.
Il VIDEO DELLA PROTESTA: