Addetti pulizie Poste Roma senza stipendio e 13ª, riavviate procedure di sciopero

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Addetti pulizie Poste Roma senza stipendio e 13ª, riavviate procedure di sciopero

Sarà un Natale durissimo quello dei lavoratori addetti al servizio di pulizia degli uffici e sedi di Poste Italiane di Roma, che non hanno ricevuto né lo stipendio di novembre, né la 13ma mensilità dal Consorzio Meridionale Servizio, la ditta affidataria del servizio di pulizia.

Come se non bastasse gli stessi lavoratori devono ancora ricevere la liquidazione e le altre spettanze di fine rapporto per i rapporti di lavori chiusi a luglio scorso con la Soc. Coop. Global Service, consorziata allo stesso Consorzio Meridionale Servizi.

Dal 2014, anno in cui il Consorzio Meridionale Servizi ha vinto la gara di appalto di Poste, i lavoratori hanno dovuto subire continui ritardi nel pagamento degli stipendi e alcuni devono ancora ricevere la 14ma mensilità del 2017.

La Fesica Confsal non può che giudicare semplicemente “vergognoso” il comportamento fin qui tenuto da Poste Italiane spa che, alla faccia anche del proprio codice etico, ha persino prorogato il contratto di appalto al Consorzio e nonostante le ripetute diffide ancora non ha provveduto al pagamento diretto ai lavoratori, come possibile in base alle norme vigenti, delle somme non corrisposte dalla ditta appaltatrice.

La Fesica Confsal ha già avviato sia le procedure di sciopero che le azioni giudiziarie a tutela del personale, ma deve denunciare con forza la vergogna di una grande azienda come Poste Italiane che assiste silente ai continui torti subiti da lavoratori e lavoratrici – per lo più part time con stipendi medi di 400/500 euro – che quotidianamente continuano a prestare un servizio non retribuito.