Stamane è stato presidio Fesica Confsal davanti ai cancelli della ceramica Oscar di Sassuolo dichiarata fallita il 22 ottobre.
96 lavoratori senza lavoro. Il curatore “esita” ad attivare la CIGS per timore che i costi alla fine ricadano sul tribunale.
I lavoratori non sono stati licenziati, ma sospesi (art. 72 L.F.), per cui non possono chiedere la NASPI, non possono andare a lavorare altrove e senza le dimissioni che li staccherebbero dalla azienda fallita e, nel caso in cui ci fosse un acquirente, non potrebbero vantare più alcun diritto.
Circa 40 di loro su 96 sono iscritti con Fesica-Confsal.
Così il segretario provinciale del comparto ceramiche Letizia Giello a margine del sit-in davanti i cancelli dell’azienda.