Si è tenuto, presso la “sala Cavour” del Mipaaf, il secondo “Tavolo di consultazione permanente della pesca e dell’acquacoltura 2017 – 2019”. Tra i diversi rappresentanti presenti al tavolo, per Confsal pesca era presente Giulia Mariani.
Data lettura dell’ordine del giorno, la Commissione è passata a discutere della proposta sugli attrezzi per la pesca dei polpi. In particolar modo, con soddisfazione generale si è preso atto che, in seguito alle problematiche della precedente riunione, è stato predisposto un testo che limiti l’utilizzo degli attrezzi in pvc, in attesa che lo studio scientifico – già commissionato – ci indichi il loro effettivo impatto.
In questo senso non è stato possibile procedere con una moratoria poiché, dal punto di vista dell’analisi normativa non è stato riscontrato un “appiglio” che permettesse di procedere con l’eliminazione effettiva di questi attrezzi, fondamentalmente equiparabili ad una trappola.
Il Testo prevede che si applichino, salvo decisioni più restrittive per i tubi in pvc, le stesse norme vigenti per gli attrezzi da pesca fissati sul fondo. Nello specifico è stato stabilito un numero massimo di attrezzi da pesca sistemati sul fondo, siano questi convenzionali o in pvc, non superiori a 250 pezzi. E’ stato inoltre previsto che solamente un numero massimo di dieci tubi possa essere collegato alla singola lenza, mentre ogni lenza principale deve ovviamente essere marcata ai sensi della vigente normativa in materia di marcatura degli attrezzi.
Per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale, è noto che negli ultimi anni vi sia stato un calo delle risorse finanziarie destinate. Tuttavia il governo, nella proposta di Legge di Bilancio, ha rifinanziato in maniera significativa il Piano ed allo stato attuale le risorse disponibili per il 2019 ammontano a circa 15 milioni di euro. Per le annualità successive, che dovrebbero riguardare il prossimo Piano appunto, la cifra si aggira intorno ai 3 milioni, ma la situazione andrà modificata con la nuova proposta di bilancio. Il Tavolo, che ha il compito di individuare le priorità su cui lavorare, inizierà a redigere il Piano 2020 – 2022.
Oltre al rifinanziamento del Piano Triennale, le priorità verso cui ha proceduto l’amministrazione, sono state individuate anche nell’istituzione di ammortizzatori sociali a regime e, di concerto con il Ministero del Lavoro, allo sviluppo degli ammortizzatori sociali di settore.
Per la misura forfettaria di equipaggi che sono in fermo, l’Inps ha firmato la convenzione ed in tempi brevi dovrebbero iniziare i pagamenti. Il Ministero ha inoltre predisposto il Decreto deroghe festività, sulla base della riunione precedente, nelle giornate: